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Ma vale la pena acquistare solo grandi etichette?
Ho pensato molto su quale sia l’argomento di oggi e mi sento di dover discutere di questo, perche ho spesso parecchi dibattiti con i clienti
L’argomento del giorno: grandi vini si o grandi vini no?
è un argomento delicatissimo credetemi, rischio di prendere delle parole…
Tutti gli AIA , guado al tasso, pergole torte, mascarello, quintarelli, conterno casanova neri, Valentini, ,soprattutto rossi sono i nomi principali che il cliente ambizioso chiede sempre prima di ogni altra cosa.
Parliamo però di prodotti in assegnazione dove le quantità che arrivano sono sempre sull’ordine delle 12 bottiglie o meno e i prezzi sempre più alle stelle., quindi sicuramente non per tutti.
Detto questo però, spesso per avere queste bottiglie noi acquirenti ci dobbiamo accollare divere altre linee della cantina, meno costose ma anche meno qulitative e sicuramente più sconociute.
Va da se che su quelle poche bottigli che abbiamo in casa il ricarico sarà maggiore di altre perchè si sa si vendono.
ma torniamo ai nostri compratori soliti, normalmente chiedono sempre il prezzaccio perche, come è ovvio vogliono spendere meno, costano già così tanto!!
Credo che ognuno di noi vorrebbe avere in cantina grandi etichette, orgogliosi di aprirle per ostentare una cultura e una capacità economica con assoluta discrezione, poi come dice un amico “io sono un po ignorante, quindi quando la bevo devo godere sia con gli occhi che con il palato”.
E fin qui siamo tutti d’accordo, credo che nessuno possa dire che i prodotti menzionati non abbiano qualità elevatissime, assolutamente da sentire almeno una volta. Sinceramente io sono rimasto spesso deluso non perchè il prodotto non fosse perfetto, ma l’aspettativa era talmente alta che immaginavi qualcosa di più
Ecco allora che un pinot nero ponkler di franz hass sembra un prodotto molto scarico e in pochi lo apprezzano, invece un masseto o un quintarelli sono così pieni grossi e grassi, quindi buoni per molte persone con la quale spesso parlo.
Per me però è forse è diverso, ho avuto la fortua di assaggiare vermanete molti di questi super prodotti, ora la cosa che più mi entusiasma è la curiosità di nuovi prodotti sonosciuti da cui scaturisce una qualità inaspettata, e in quei momenti si che arriva l’emozione vera, non scontata e pura che il vino di vera qualità dovrebbe trasmettere.
Attenzione, anche io copio consigli di amici, non è che so tutto, quindi ascolto molto ciò che mi viene detto.
A volte spendo più in bottiglie sconosciute che in grandi prodotti ma l’emozione che arriva è sempre molto elevata.
Ci sono anche altri aspetti da tenere in considerazione sui grandi vini, la durata nel tempo, l’aumento di capitale ( non sempre attenzione) e ancora altro ma non ne parleremo oggi.
Per concludere, credo sia giusto provare, cercare e scoprire nuovi prodotti, prendere fregature trovare anche quella soddisfazione inaspettata che sicuramente una grande bottiglia fatica a dare, perche già scoperta da altri.
ci sono 310.000 Aziende vitivinicole in italia.. qualcosa da scoprire ci sarà vero?
Se volete vedere il video che spiega l’articolo ecco il link
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